Roberta Pugno inaugura la mostra TERRAFUOCO al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese (MAPPA) di Roma martedì 24 luglio alle ore 19:00 (preview per la stampa ore 11:00 – 13:00). > c. stampa Giusi Alessio per Zètema Progetto Cultura > Roma, 24 luglio 2012 – Pittrice – filosofa, “pittrice dell’invisibile”, Roberta Pugno propone la sua nuova ricerca pittorica Terrafuoco negli spazi del Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese di Roma dal 25 luglio al 16 settembre 2012. La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale con l’organizzazione dell’Associazione Culturale Ipazia Immaginepensiero. Supporto organizzativo e servizi museali Zètema Progetto Cultura. >>
Fin dal titolo l’esposizione, che raccoglie 25 opere, rivela la propria idea di fondo, la storia affascinante dell’incontro tra contrari: terra/materia (l’apparentemente immobile, il finito) e fuoco/energia (il movimento, l’infinito). Si parte con il tondo luminoso Il giardino del sole che si riferisce alla più antica rappresentazione poetica della nascita umana (3000 a. C.) in cui Gilgamesh, re di Uruk in viaggio alla ricerca dell’immortalità, dopo aver attraversato le viscere della terra “alla dodicesima doppia ora esce davanti al Sole”. Segue la tela rossa Materiamatrice in cui l’artista dà forma all’idea della materia come realtà germinatrice, dà colori e densità all’idea della origine materiale della vita. Il riferimento è alla “Teoria della nascita” dello psichiatra Massimo Fagioli secondo cui pensiero e vita umana emergono dall’incontro della materia biologica con l’energia, cioè con lo stimolo luminoso.
Seguono le opere Realtà originaria, Lasciarsi portare, Dal corpo e dalla pelle, si incontra un gruppo di immagini tra cui L’origine della curva, Della stessa sostanza dei sogni, Donnagabbiano, Ectoderma, Studi sulla linea, per finire con l’incantato ‘U Re d’Amuri. L’artista sviluppa la propria poetica lasciando alle spalle il mondo della natura per sprofondarsi nella ricerca del rapporto interumano, nella tensione non razionale verso l’altro. Al centro della mostra l’immagine più grande, Tempo interno, in cui la complessa composizione parla di quella dimensione invisibile e potente della vita umana che è il tempo della realtà psichica. A partire dalle prime opere dense e magmatiche, Terrafuoco è un racconto per immagini dal mondo concreto alla dimensione immateriale, dallo spazio al tempo, dai colori scuri e rosso acceso al turchese del mare, alle forme vivide dei sogni e delle forme immaginate fino alle linee di colore della dialettica del rapporto donna-uomo.
“Cerco il mondo degli affetti” dice l’artista “cerco la dimensione della identità, il movimento dell’andare verso e quello del separarsi da, cerco quel mondo sconosciuto che dà senso alla vita. Realtà psichica che non si vede, non si tocca e non si misura, realtà profonda che il pensiero razionale e positivista dice inconoscibile, non degno di interesse, e per ciò stesso non esistente. Quel mondo invisibile e immateriale, caratteristica specifica dell’essere umano, che chiamano trascendente, immanente, divino. Oppure irrazionale perverso nascosto in ciascuno di noi. No. Davvero no. Lo sconosciuto può essere amato e… conosciuto. Forse gli artisti con la loro ribellione hanno sempre cercato di dire questo”.
Tutti temi che Roberta Pugno, con la sua capacità di sconfinare nei territori delle più recenti scoperte di antropologia e di psichiatria, ha affrontato anche a Palazzo Valentini nel 2008 (Materia Energia Pensiero a cura di Rosa G. Cipollone) e a Palazzo Venezia nel 2009 (Nasce da dentro a cura di Claudio Strinati) e che ora viene a riproporre con ancora più forza suggestiva. La accompagnano significativi scritti di Antonio Di Micco, vere e proprie ricerche verbali che, andando a toccare punti e difficili passaggi della storia delle parole intorno a cui si muovono le tele esposte, fanno scoprire la ricchezza delle immagini con cui l’essere umano da sempre ha “vestito” il suo pensiero.
Durante la mostra TERRAFUOCO di Roberta Pugno si svolgeranno i seguenti eventi musicali
martedì 24 luglio ore 19.00
CONTEMPORARY DUET
Diana Torti voce, Sabino de Bari chitarra
Una miscela sonora tra musica classica e jazz che accompagnerà l’inaugurazione.
domenica 9 settembre ore 12.00
SENSE OF YOU
Laura Visconti voce, Stefano Frollano voce e chitarra
Intima performance acustica tra le opere.
domenica 16 settembre ore 19.00
IL LIUTO E LE LIETE
Simone Colavecchi liuto e tiorba, Valeria Villeggia soprano, Chiara Strada mezzosoprano
Musica barocca profana della fine del ‘500 e dei primi del ‘600.
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Mostra a Roma:
ROBERTA PUGNO. TERRAFUOCO
Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese
Roma, Viale Fiorello La Guardia
Apertura al pubblico: mercoledì 25 luglio – domenica 16 settembre 2012
Orari: da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00; la biglietteria chiude alle ore 18.30; lunedì chiuso
Biglietti Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese: Intero 7 €; Ridotto 6 € (riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente)
Dal martedì al venerdì accesso con visita accompagnata ogni 30 minuti, dalle 9 alle 18. Durata della visita 45 minuti. Sabato e domenica: visita libera.
Sconto del 10% sulla consumazione presso la caffetteria della Casina del Lago presentando il biglietto del Museo, nel giorno di acquisto
Promossa da: Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale – Sovraintendenza ai Beni Culturali
Sponsor del sistema Musei in Comune: Acea, Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL– Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena), Acqua Claudia, Finmeccanica, Gioco del Lotto, Vodafone
Con il contributo tecnico di: La Repubblica; Atac
Servizi di vigilanza: Travis
Organizzazione
Associazione Culturale Ipazia Immaginepensiero
Supporto organizzativo e servizi museali
Zètema Progetto Cultura
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Giusi Alessio +39 06 82077327 – + 39 340 4206562 g.alessio@zetema.it www.zetema.it
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ROBERTA PUGNO
Nata a Bolzano, si è laureata in Lettere e Filosofia con Carlo Ginzburg. Vive a Roma da alcuni anni, dopo aver lavorato a lungo a Modena. La sua attività espositiva è iniziata a metà degli anni ’80. Ha al suo attivo oltre cinquanta personali, in Italia e all’Estero, e più di cento esperienze collettive.
Tra le principali personali di Roberta Pugno ricordiamo: Studio d’Arte Il Moro, Firenze 1989, Istituto Italiano di Cultura, Monaco (Germania) 1989, Castello Baronale, Martano (Lecce) 1991, Galleria Eralov, Roma 1993, Castello di Canossa, Canossa (Reggio Emilia) 1993, Galleria Helga Wicher, Wuppertal (Germania) 1995, Museo delle Mura Aureliane, Roma 1996, Galleria Kontraste, Pietrasanta (Lucca) 1997, Palazzetto dell’Arte, Foggia 1997, Galleria Zammarchi, Milano 1998, Palazzo Chigi-Zondadari, S. Quirico d’Orcia (Siena) 1998, Galleria Granelli, Livorno 1999, Riparte Cafè, Roma 1999 , Palazzo Barberini, Roma 1999, Il Mauriziano Casa dell’Ariosto, Reggio Emilia 2000, Palazzetto del Gonfalone, Roma 2002, Teatro Comunale, Latina 2002, Castello Aragonese, L’Aquila 2003, Accademia Americana, Roma 2003, Libreria Bibli, Roma 2004, Villa Piccolomini, Roma 2005, Palazzo Altieri, Oriolo Romano (Viterbo) 2006, Sant’Ivo alla Sapienza, Roma 2006, Galleria Andrè, Roma 2006, Ambasciata Araba d’Egitto, Roma 2007, Palazzo Valentini, Roma 2008, Palazzo Venezia, Roma 2009, Castel Sant’Angelo, Roma 2009, Galleria civica d’arte moderna e contemporanea, Latina 2010, Spazio Mostre & Convegni Gangemi Editore, Roma 2011.
La partecipazione a collettive oltre che in sedi prestigiose in Italia (Palazzo Pretorio a Certaldo, Fortezza da Basso, Ex Convento del Carmine e Palagio di Parte Guelfa a Firenze, Basilica Palladiana a Vicenza, Museo dell’Automobile a Torino, Complesso del Vittoriano a Roma, Forte Stella all’Argentario) l’ha portata spesso all’Estero: Sofia (Bulgaria), Schwelm (Germania), Melbourne (Australia), Gent (Belgio), Barcellona (Spagna).
I principali cataloghi sono: Roberta Pugno 1993, La donna e lo straniero 1999, Gilgamesh re di Uruk 1996, Materia e respiro 1999, L’audaci imprese io canto 2000, La terra l’acqua il fuoco 2002, Le immagini del rifiuto Giordano Bruno 2003, L’universo tutto infinito fuori e dentro di noi 2006, Pensiero interno 2006, Uomo donna infinito 2007, Materia Energia Pensiero 2008, Nasce da dentro 2009, Materia Infinita 2011.
Hanno scritto di Roberta Pugno: C.F. Teodoro, G. Berti, A. L. Alessandrini, C. Marra, N. Raimondi, M. Fuoco, L. Bordignon, T. Paloscia, S. Rispoli, F. Veronesi, R. Ferrucci, F. Pone, L. Capri, P. P. Castellucci, G. Segato, M. de Candia, M. Vitiello, N. Nuti, W. Gorni, R. Garellis, S. Ricciardiello, C. Roccanova, F. Abbate, G. Ferroni, M.P. Ammirati, G. Pettinato, L. Campanella, L. Caprio, S. Ciccone, A. Serafini, M. Lasagna, O. Cicchinelli, G. Simongini, M. Morabito, N. Micieli, A. Radaelli, M. Venturoli, E. Manicardi, A. Ferrarini, A. Di Micco, M. Corsetti, L. Pastore, M. Ciliberto, G. Bulian, H. Gatty, E. Paloscia, P. Izzo, C. Cirinei, G. Gabrielli, L. Quaglia, M. Pasquali, L. De Santis, I. Cipriani, C. Sarti, L. Pesino, F. Pedone, S. Garzotto, L. Pastore, S. Maggiorelli, L. Londei, G. Quintili, L. Garbuglia, M.P. Michiel, C. Folcarelli, D. Zerilli, C. Danese,C. Danese, I. Mancuso, R. Cipollone, V. Redditi, V. Anconitano, R. Salama, I. Farouq, H. Mahmoud, M. Musil, S. Chiodi, C. Strinati, G. Nappa.
Ha ideato e diretto rappresentazioni teatrali quali: Le voci del rifiuto Giordano Bruno nel 2005, Nasce da dentro nel 2006, Le donne cairote di Nagib Mahfuz nel 2007, Gli amanti di Cnosso nel 2008, Le voci di Ipazia nel 2009.
Sue opere in permanenza si trovano presso la Urs Aebi Kunstgalerie di Lucerna. (sito: http://www.ursaebi-kunstgalerie.ch/current)
Per maggiori informazioni www.robertapugno.it
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MAE Milano Arte Expo ringrazia Giusi Alessio di Zètema Progetto Cultura per il comunicato stampa.
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